Aerosol: una soluzione per tante malattie da raffreddamento

L’uso dell’aerosol, detto anche aerosolterapia, consiste nella somministrazione di farmaci mediante le vie aeree: compito del dispositivo è quello di ridurre i farmaci in minuscoli corpi che possono poi essere facilmente assunti e arrivare direttamente alle mucose di naso, laringe, trachea e polmoni.
Si tratta di un metodo spesso preferito rispetto alla tradizionale assunzione di farmaci per la maggiore efficacia e la possibilità di intervenire in modo specifico e selettivo.

Quando si tratta di trattare malattie da raffreddamento o dell’apparato respiratorio l’aerosol presenta altri importanti vantaggi. Scopriamo insieme quali.

Oltre alla maggior efficacia dei principi attivi, grazie alla diffusione diretta nell’area dove necessario, l’utilizzo di aerosol consente una maggiore precisione nel dosaggio del farmaco. Poiché il farmaco agisce direttamente sul bersaglio è possibile unire la massima efficacia possibile al consumo della precisa quantità necessaria. Questo assicura, rispetto a metodi di somministrazione diversi, una minore incidenza di effetti collaterali.
La semplicità d’uso delle apparecchiature per l’aerosolterapia le rendono inoltre particolarmente indicate per l’uso domestico.

L’aerosol può essere utilizzato per la somministrazione di mucolitici, antibiotici, cortisonici, antinfiammatori, antiallergici e broncodilatatori: questa lista di farmaci permette di intuire al volo quali sono i principali disturbi che si possono curare con questa terapia.
La maggior parte delle malattie da raffreddamento sono in questo gruppo, come laringite, faringite, sinusite, bronchite, tonsillite e polmonite. Può essere inoltre utilizzata per riniti allergiche e altre manifestazioni allergiche delle vie respiratorie.
Va sottolineato che l’aerosolterapia non presenta particolari indicazioni e può essere prescritta a persone di tutte le età, anche bambini e anziani.

Considerando i suoi vantaggi e l’apparente mancanza di rischi l’aerosol è stato negli anni utilizzato anche per il trattamento di patologie minori, soprattutto nei bambini, come il comune raffreddore e la tosse. Questo abuso dell’aerosol dipende da diversi fattori, come mancanza di informazioni corrette, un’eccessiva tendenza a medicalizzare i problemi dei bambini e, in alcuni casi, semplice pigrizia da parte dei professionisti del settore.

Patologie come il raffreddore possono infatti essere fastidiose con i loro sintomi, ma sono un effetto dovuto più spesso al cambio di stagione e non duraturo, motivo per cui ricorrere a trattamenti non farmacologici è una soluzione migliore: un’ottima alternativa sono i lavaggi con soluzioni saline, per esempio.
Nel caso della tosse la situazione è più complessa, poiché la tosse è un sintomo e non una patologia: somministrare aerosol senza avere una conoscenza della causa della tosse rischia di peggiorare la sintomatologia, oltre che non risolvere il problema.

Per questo anche in questo caso, come molti altri, ascoltare i suggerimenti del farmacista e del pediatra è sempre la soluzione migliore.

Spesso i pediatri consigliano di utilizzare la doccia nasale, di cosa si tratta?

Questi apparecchi possono essere di due tipi: o a batteria o da collegare all'aerosol (alcuni ne sono già dotati).
Sono progettati per effettuare il lavaggio e il trattamento delle cavità nasali, sia con soluzioni saline che con soluzioni di farmaci ad uso aerosolico, mediante una nebulizzazione specifica che rimane nell'ambito dei distretti del rinofaringe senza scendere sino a livello polmonare. Utile per favorire l'idratazione, la fluidificazione e la rimozione di muco e catarro.
Indicazioni terapeutiche: riniti, rinosinusiti, poliposi nasali, adenoiditi, otiti medie.